Esistono molti equivoci riguardo alla dieta chetogenica; il principale è che sia un tipo di alimentazione iperproteico. Non lo è. Per definizione è povera di carboidrati, ricca di grassi e con una quantità di proteine moderata, in modo da contribuire a circa il 15 per cento delle calorie totali, o anche meno. Molte persone che la adottano cercano di ridurre il più possibile i carboidrati eliminando la maggior parte dei cibi vegetali, quindi non mangiano quasi nulla a parte carne, uova e latticini. Sono erroneamente convinte di seguire la miglior forma di dieta chetogenica; in realtà, potrebbe non esserlo affatto.
La maggior parte di coloro che provano a seguire una dieta chetogenica senza un’adeguata supervisione assume troppe proteine e poca verdura e grassi, che invece sono fondamentali.
Un adulto di corporatura media con un peso ideale compreso tra 54 e 82 chili dovrebbe limitare il consumo di proteine a circa 60-80 grammi al giorno. Un atleta, che fa sport regolarmente, o chi ha un lavoro fisicamente impegnativo dovrebbe aggiungerne da 10 a 30 grammi. Se la tua alimentazione non è in parte vegetariana, non stai seguendo una dieta chetogenica; la carne sostituisce la verdura e, se ne mangi troppa, non c’è più spazio per altro.
Le fibre vegetali costituiscono il cibo dei batteri intestinali che producono butirrato e altri SCFA utili per il rivestimento intestinale; inoltre, sono fonte di molte vitamine, minerali e fitonutrienti essenziali per una buona salute.
Se da uno stile alimentare tipicamente occidentale passi a una dieta chetogenica, il consumo di carne rimarrà invariato, circa il 15 per cento delle calorie totali. Eliminerai i prodotti da forno salati e dolci, cereali, cracker, biscotti, legumi, patate, patatine, bevande zuccherate, dolci e tutti gli alimenti ad alto contenuto di carboidrati, ovvero quelli a cui si affida la maggior parte della gente.
In genere mangiamo poche verdure; invece grazie alla dieta chetogenica ogni giorno mangerai più verdura fresca di quanta probabilmente ne hai mai mangiata prima, creerai un microbioma sano e produrrai SCFA.
Una dieta iperproteica, soprattutto se non associata a una quantità adeguata di grassi, può avere ripercussioni disastrose sull’apparato digestivo. Le osservazioni dei medici che studiano soggetti che seguono diete chetogeniche, con un consumo da 30 a 40 grammi di carboidrati al giorno, rilevano un pH alcalino nelle feci e bassi livelli di butirrato. Significa che non mangiano abbastanza verdure, assumono troppa carne e probabilmente troppi cibi spazzatura e dolciumi che contengono sostituti dello zucchero. Le verdure forniscono gran parte delle vitamine, dei minerali e dei fitonutrienti necessari per una salute ottimale..
Tratto dal libro "La Dieta della Lunga Vita" di Bruce Fife
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